sabato 16 ottobre 2010

Sapere per Creare


Sapere per Creare
a cura di Anna Lanzetta
Esperienze di scrittura creativa
Morgana Edizioni

«Quando la noia appare sui volti stanchi dei ragazzi, e nessun libro riesce più a soddisfare le loro curiosità, è tempo di cambiare musica e di mettere in moto intelligenza e cuore, in un gioco di scoperte e conoscenze che impegni in ruoli paritetici insegnante e studenti. Come incuriosire i ragazzi, sempre più lontani dal mondo della scuola? Come superare la loro apatia? Quali strategie attivare per risvegliare il loro interesse?  Nella corsa frenetica per esaurire i percorsi didattici prefissati, l’insegnante perde spesso di vista l’obiettivo primario della formazione che è quello di privilegiare la personalità degli studenti, facendoli  interagire con il proprio sapere. Diventa pertanto necessario individuare strategie che rendano lo studente soggetto attivo e interattivo del processo formativo che lo investe, associando al dato cognitivo la fase creativa; l’insegnante guida gli studenti verso il sapere, ma il processo formativo risulta parziale se privo della fase creativa: momento in cui gli studenti filtrano ciò che hanno acquisito, attraverso l’immaginazione e la fantasia fino a produrre, con estro, testi che diventano per l’insegnante  strumenti di conoscenza»…

Nacque così per caso la “Scrittura creativa”. Qualcosa mancava nel mio insegnamento, qualcosa mancava ai ragazzi. La noia, che pagina dopo pagina leggevo sui loro volti, testimoniava la mancanza di un qualcosa che potesse dare impulso e vita alla loro vivacità. E fu così che sperimentai una nuova strategia, inserendo nella didattica la creatività; un processo che non ha bisogno di regole ma di emozioni, estro e fantasia.
Dalla lettura di un tema mi ero resa conto di queste loro potenzialità, di questa loro vivacità creativa che tra fantasia, immaginazione e estro mi regalò in soli tre mesi 56 racconti di tutti i generi. Fui la prima a meravigliarmene! Io non avrei saputo fare tanto. Vero è che a monte c’era un lavoro modulare “Interazioni”, presente nel link, che gli aveva dato un’enorme ricchezza emotiva, specialmente in termini di Arte e di Musica. Alcuni ragazzi avevano anche illustrato i propri racconti, visibili nel link e io me ne ero appropriata per dare indicazioni didattiche affinché il loro estro potesse educare altri ragazzi alla scrittura.

Ma sentivo che qualcosa mancava, un’idea, perché l’esperienza circolasse. Ci voleva un libro che li racchiudesse e che arrivasse a tutti coloro che credono nella Scrittura creativa come elemento didattico vincente. Fu per caso che un giorno conobbi una persona,  che curava nel suo lavoro anche questo genere di libri per la scuola e fu così che nacque Sapere per creare.
Alessandra Borsetti Venier non è l’editore che vede il libro come un oggetto esterno a sé ma come parte di sé. Lo medita, lo cura in ogni particolare, lo pensa senza concedere nulla al caso e ne fa una creatura in cui, con la sua genialità, incontra lo scrittore e ne carpisce l’emozione che trasfonde poi nel libro stesso, attraverso la scelta degli elementi che lo corredano. Mi ha insegnato e ho imparato che le cose sentono la cura con cui le trattiamo e che i libri diventano parte di noi e Sapere per Creare è parte di me.
Scopriremo il testo a tratti, attraverso la voce  di coloro che ne sono parte integrante con i loro scritti.
Iniziamo dalla copertina dove il ritratto di Dora Maar di Picasso, rende perfettamente la sinergia tra la parola e l’immagine e la simultaneità del Sapere che diventa Creare. 

                                                                     Anna Lanzetta
                                                               annalanzetta@libero.it