giovedì 27 novembre 2014

Buon compleanno a Pietro



L'anno scorso ero proprio piccolo…non mi riconosco

Ora ho due anni, sono grande e felice

Baciiiiiii.....Bacissimi!

Quanti regali! La torta di nonna Anna è buonissima

Ciao mamma e ciao papà al prossimo anno.
Compleanno di Pietro
13 novembre 2014
 

mercoledì 26 novembre 2014

Claudio Brunelli, pittore


Claudio Brunelli
 
Artista geniale che una morte precoce portò via, troppo presto perché potesse esprimere tutto ciò che la sua creatività gli suggeriva. Un ricordo per un giovane morto a 17 anni, stroncato da un male incurabile ma che con l’arte aveva espresso i sentimenti che lo avevano legato alla vita: gli affetti familiari, il paesaggio, la tristezza, la malinconia per ciò che era costretto a lasciare, strappato da una morte che gli impediva di godere del dono della vita, un artista che con l’arte aveva saputo guardare nel profondo delle cose, carpirne il senso e rielaborarlo con la maestria del disegno, della scultura, della pittura con forme, linee e colori , elementi ai quali  affidò il suo sentire e il suo messaggio di vita. 



È sfogliando il libro di Giacomo Basile che si delinea la personalità di Claudio Brunelli, un ragazzo affascinato dalla vita, ma a lei sottratto giovanissimo in quel territorio del Galluzzo che tanto aveva amato, come si evince dal senso di malinconia che traspare dalle sue opere. 



La morte gli negò il tempo di vivere ma non la possibilità di delineare la sua genialità.

Firenze, Biblioteca Comunale, Galluzzo,  lunedì 17 novembre 2014
Presentazione del libro-catalogo: Giacomo Basile Claudio Brunelli Un talento perdutoYoucanprint Self-Publishing
 

domenica 16 novembre 2014

È bello ritrovarsi



Continua il sodalizio con le colleghe dell’ITIS “A. Meucci”.

Sono passati dodici anni dal mio pensionamento e sembra ieri, ancora unite, ancora insieme.
Questa volta l’occasione per riunirci ce l’ha offerta Lucia Querques che dopo un lungo sodalizio con la scuola, prima come insegnante e poi come Dirigente, a forza ha dovuto lasciare anche se col cuore in mano rivolto a quel mondo a cui tanto ha dato e che tante soddisfazioni (più che meritate) le ha procurato.



Anna Lanzetta, Angela Fornaciari, Marina Parisi, Paola Consolani, Ornella Rontani, Fiorella Menna,  e Andreina Guerrieri e Cristina Meringolo, presenti col cuore.

Al centro, Lucia Querques.

È stato bello ritrovarci, insieme abbiamo brindato con torte varie e abbiamo rammentato il tempo felice  trascorso a scuola.

Grazie care amiche e a ritrovarci ancora  per le ultime novità.


domenica 9 novembre 2014

25 anni fa, la caduta del muro che divise Berlino



Il 9 novembre 1989, 25 anni fa,  cadeva il muro di Berlino,  uno degli avvenimenti più importanti del Ventesimo secolo.

La caduta del Muro di Berlino mise fine alla divisione della capitale della Germania sancita con la costruzione del muro 28 anni prima.




Il muro, costruito nel 1961, era un sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania Est per impedire la libera circolazione delle persone tra Berlino Ovest e il territorio della Germania Est.

I lavori per la costruzione iniziarono nella notte tra il 12 e il 13 agosto con palizzate e filo spinato e con rinforzi poi  di blocchi di cemento.
 



Il muro era lungo 155 chilometri ed era controllato con torrette di avvistamento e posti di blocco.
Oltre duecento persone furono uccise dalle guardie nel tentativo di fuggire a Berlino Ovest.
Oltre cinquemila persone riuscirono a varcare il confine.

Con la speranza che nessun muro sarà più eretto a separare uomini, popoli e territori.
 

Foto personali.


giovedì 6 novembre 2014

Visitando il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Battaglia tra Alessandro e Dario


domenica 2 novembre 2014

All’ombra dei cipressi…il cimitero degli Allori




Luoghi di ricordi, di silenzi non contaminati da rumori, luoghi di pace, di serenità, di memoria,  i cimiteri rievocano storie, racconti, aneddoti, sono incontri con gente comune, con artisti, poeti, letterati e musicisti, con personaggi che hanno compiuto imprese gloriose.
Il cimitero Evangelico degli Allori che si trova a Firenze, in via Senese 184, non mette tristezza o malinconia ma è come un giardino dove il verde sembra trovare l’ambiente favorevole per crescere e avvolgere le tombe come un manto.
Il cimitero molto ampio, è tenuto in modo impeccabile, pulito, ordinato e curato anche nella disposizione delle tombe; a guardarlo, la vista spazia come in un anfiteatro.
È un luogo che che dona serenità e pace allo spirito, è confortevole e invita a una lunga sosta  fatta di solennità.

Tomba di Arnold Böcklin  

Le tombe sono moltissime e semplici nella fattura , altre più ricche di particolari ma molto decorose, ospitano personaggi illustri che riaccendono la memoria e richiedono una sosta per riandare con il pensiero a poeti e scrittori, specie stranieri e a personaggi illustri: Harold Acton - scrittore britannico, Anna Banti - scrittrice e traduttrice, Leonardo Savioli – architetto italiano,  Herbert Perccy Horne – collezionista d’arte britannico e tanti altri, che con le loro opere e con la loro sepoltura in questo luogo, testimoniano il nostro passato e il loro amore per Firenze. 






Il 2 novembre è la festa dei morti e passeggiando tra le tombe,  di passo in passo  la memoria si accende tra passato e presente e si espande  ai tanti morti di un tempo, ai morti del presente vittime delle guerre, di soprusi, dell’insania degli uomini, ai profughi e ai tanti bambini dalla vita spezzata.
Il Cimitero degli Allori mi è sembrato un libro aperto sul mondo, che mi ha rievocato nel presente nomi e personaggi di un tempo che rendono cara la memoria e ricca la storia.
 

All’ombra dei cipressi…Il cimitero degli Inglesi


Tomba di Elizabeth Barrett Browning
E il pensiero va ai propri cari....il mio al cimitero di Sarno che custodisce coloro che abbiamo amato, indelebili nel cuore.

Luogo di raccoglimento e di composta serenità, il cimitero degli Inglesi, posto su di una collinetta naturale  tra due strade molto frequentate in  piazzale Donatello, avvolge il visitatore con grande suggestione  e lo trasporta in un’atmosfera di serenità e di pace,  fuori dal tempo.
Lungo il viale che lo attraversa,  le epigrafi fermano il passo e sembra di sfogliare  una pagina di storia in cui spiccano i nomi di personaggi illustri che hanno amato Firenze e dove hanno scelto di essere sepolti. Tra le tante  tombe  di sobria struttura,  che in alcuni periodi si coprono di lillà, spicca per bellezza  quella della poetessa Elisabeth Barrett Browning, morta a Firenze nel 1861, ma molti sono i personaggi che parlano alla nostra memoria come quella  di alcuni discendenti di Shakespeare o di Jean Pierre Viesseux. 






È  la prima volta che  visito questo cimitero e la commozione  è stata grande anche per la devastazione a cui è stato sottoposto dal nubifragio che poco tempo fa si è abbattuto su Firenze e che ha sradicato moltissimi cipressi di lunga data.



Il pittore svizzero Arnold Böcklin  si ispirò a questo cimitero per realizzare l’opera L’isola dei morti e a questo quadro si ispirò il compositore Sergei Rachmaninoff per la sua Op. 29, L’isola dei morti.

Il cimitero degli Inglesi è uno dei luoghi di Firenze che merita una visita e un ricordo.