domenica 2 novembre 2014

All’ombra dei cipressi…Il cimitero degli Inglesi


Tomba di Elizabeth Barrett Browning
E il pensiero va ai propri cari....il mio al cimitero di Sarno che custodisce coloro che abbiamo amato, indelebili nel cuore.

Luogo di raccoglimento e di composta serenità, il cimitero degli Inglesi, posto su di una collinetta naturale  tra due strade molto frequentate in  piazzale Donatello, avvolge il visitatore con grande suggestione  e lo trasporta in un’atmosfera di serenità e di pace,  fuori dal tempo.
Lungo il viale che lo attraversa,  le epigrafi fermano il passo e sembra di sfogliare  una pagina di storia in cui spiccano i nomi di personaggi illustri che hanno amato Firenze e dove hanno scelto di essere sepolti. Tra le tante  tombe  di sobria struttura,  che in alcuni periodi si coprono di lillà, spicca per bellezza  quella della poetessa Elisabeth Barrett Browning, morta a Firenze nel 1861, ma molti sono i personaggi che parlano alla nostra memoria come quella  di alcuni discendenti di Shakespeare o di Jean Pierre Viesseux. 






È  la prima volta che  visito questo cimitero e la commozione  è stata grande anche per la devastazione a cui è stato sottoposto dal nubifragio che poco tempo fa si è abbattuto su Firenze e che ha sradicato moltissimi cipressi di lunga data.



Il pittore svizzero Arnold Böcklin  si ispirò a questo cimitero per realizzare l’opera L’isola dei morti e a questo quadro si ispirò il compositore Sergei Rachmaninoff per la sua Op. 29, L’isola dei morti.

Il cimitero degli Inglesi è uno dei luoghi di Firenze che merita una visita e un ricordo.