venerdì 27 dicembre 2019

Per il cenone del 31 dicembre

 
  
Ripropongo anche quest'anno il cenone del 31 dicembre 
con i migliori auguri di gioia e serenità:



«Siete proprio un babà…» «Sì, ma di quale tipo? 
Semplice, alla crema, alla panna? 
Lungo, tondo, a funtana? Secco, bagnato? 
Polacco, francese, napoletano?»

Siamo nel regno di Napoli e con gli auguri di Buon Anno, presentiamo il cenone di Capodanno, aperto a tutte le varianti, secondo gusto e tradizione:

Vermicielle a vongole ‘mbianche: vermicelli, aglio, vongole, olio, pepe, prezzemolo.
Spaghetti con le noci e peperoncino.
Cannolicchi, maruzzelle, telline e piatt ‘e cozzeche co’ limone.

Variante:
«Cimme ‘e vruoccole de foglie
Fritte dinto a la tiella
Co le ccape e la codella dem l’anguille e baccalà.
Doppo po li scule e magne
vermicielle prellebate”!»**

‘A ‘mpepata ‘e cozzeche (Cozze al pepe)
Cecinielle fritte (Bianchetti fritti): Sciacquate i bianchetti. Infarinateli, facendo attenzione a che la farina non si ammassi, quindi scuotete quella in eccesso e friggeteli in abbondante olio bollente.
Serviteli cosparsi di sale e pepe e adagiati su foglie di lattuga con accanto spicchi di limone.
Frittelle di neonata: bianchetti freschissimi, prezzemolo, pepe nero, sale, olio extra vergine per friggere.

«E po’ lo gran fritto mmisco
De l’anguille e de palaje,
Treglie, alice e grosse raje,
calamare e rarità!...»**
Fritte ‘e pesce: calamari, triglie, merluzzetti, gamberi, anguille e baccalà.
Capitone arrustutu
Per 4 persone: 2Kg. di capitoni, foglie d’alloro, limone,olio, sale, pepe.
Fritte ‘e anguille â scapece (anguille fritte con l’aceto)
Baccalà cu’ ‘a pastetta
Per 4 persone: 600gr. di baccalà, 1 pezzo di  lievito di birra, 250 gr. di farina, sale, olio per friggere.
Baccalà, aulive e chiapparielle (Baccalà con olive e capperi).
Cavolfiore all’insalata
‘A ‘menesta ‘e Natale e‘A ‘menestella con olio e limone
Insalata di rinforzo: 1 cavolfiore bollito, 500 gr. di peperoni all’aceto, 100 gr. di alici salate, 200 gr. di olive bianche, 100 gr. di olive nere, 2 misurini d’olio.
Olive, giardiniera, lupini, ‘o per e ‘u muss.
Zeppolelle
Zeppole di baccalà
Frittelle di cavolfiore
Vino locale rosso o di alta qualità.
Noci, nocelle, mandorle, datteri, pistacchi, castagne do’ monaco. 
Dolci: mostaccioli, rococò, susamielli, struffoli con vino liquoroso o fatto in casa.
«Già de struffole guarnite
Li vacile stanno chine, co geleppo e cannelline
caramelle nquantetà»
A mezzanotte: brindisi con spumante e panettone.
Testi da “Petrusino ògne menèsta” I veri sapori di Napoli 
Da una prescrizione per il pranzo di Natale degli inizi dell’Ottocento del Cavalcanti.

mercoledì 18 dicembre 2019

BUON NATALE


A Gesù bambino



Che la poesia sia per tutti  uno strumento di pensiero e di riflessioni.

In questa attesa di Natale, i versi  di Saba ci uniscano in un dolce afflato di fratellanza, affinché la “bontà”, “tesoro immenso”, “dato al povero e al ricco” si accresca  in noi come in lui, ogni giorno,  liberi il mondo dal dolore e alberghi sovrana in ogni cuore, in nome dell’amore e della solidarietà, con uno sguardo attento all’infanzia, troppo spesso tradita.


   La notte è scesa / e brilla la cometa / che ha segnato il cammino. / Sono davanti a Te, Santo / Bambino! / Tu, Re dell’universo, / ci hai insegnato / che tutte le creature sono uguali, / che le distingue solo la bontà, / tesoro immenso, / dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono, / che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono / s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda, / nel Tuo nome. (Umberto Saba)






Che il  Natale regali  a tutti pace e serenità



lunedì 9 dicembre 2019

Pietro Leopoldo per le scuole

Sabato, 7 dicembre, Firenze: Museo della Scienza, Giovanni Esposito, per le scuole,  nelle vesti del Granduca Pietro Leopoldo con Martina e il piccolo Pietro in abiti sontuosi.
Saba