martedì 22 marzo 2016

Firenze. Casa Martelli


Quadreria  



È stata una piacevole scoperta visitare  Palazzo Martelli, oggi museo, sito in Firenze, via Zanetti.

 Al primo piano, il percorso espositivo vanta una pregevole quadreria con opere di Piero di Cosimo, Luca Giordano, Domenico Beccafuni e altri con sculture e arredi di epoca sette-ottocentesca.
Interessante è la tela di Giovan Battista Benigni con un grande ritratto di famiglia ambientato nella quadreria stessa.
 



IL Salotto giallo è decorato da sete con motivi floreali sette-ottocentesche

Ogni visita in un luogo storico  di Firenze è una scoperta e un tassello che si aggiunge alla conoscenza della città che non smette mai di stupire e di arricchire il visitatore con personaggi e curiosità inaspettate.
Il mio suggerimento è di visitare Casa Martelli per goderne l’atmosfera e vivere  in un passato fatto di ricordi e di memorie.
 



Sala delle grottesche 
 
Il "salottino Pucci" è un ambiente con una pregevole decorazione a grotteshe in stile pompeiano, e si trova vicino al salone da ballo, di altezza doppia rispetto alle altre stanze, oggi visibile nella decorazione sobria del XIX secolo decisa per celebrare le nozze di  Marco Martelli con Teresa Pucci, e di Niccolò Martelli con Caterina de' Ricci.
 



La Cappella
  

lunedì 7 marzo 2016

"Misericordia"

Anna Lanzetta


Ringrazio la Parrocchia di San Felice per l'ospitalità e mi piace trascrivere il pensiero riportato nel sito della Parrocchia.

Commento alla conferenza di Anna Lanzetta sul Tema della MISERICORDIA
Venerdì 4 marzo 2016 alle ore 21, nella Compagnia della Santissima Annunziata, legge i brani tratti dalla letteratura e tematici della Misericordia, Giovanni Esposito.

Bellissima la conferenza di Anna sulla Misericordia, che ci ha donato grandissima emozione attraverso l'arte e la letteratura. Ci ha fatto sentire fieri di essere fiorentini quando abbiamo scoperto la Firenze Misericordiosa fin dal 1200, quando nasceva la Confraternita della Misericordia che nell'assoluto anonimato, vestiva il cappuccio, soccorreva i fratelli nel bisogno. Poi l'istituto degli Innocenti, che attraverso la ruota prendeva a cuore i bimbi abbandonati. E qui era tutto un fervore, tutta la città era coinvolta. Abbiamo visto al Bigallo scorrere un fiume d'amore per i Trovatelli: le donne del contado che giungevano per allattarli, la città intera si prendeva cura di loro. Ancora la Compagnia dei Buonomini che assisteva i cosiddetti Vergognosi, essenzialmente nobili decaduti, che non chiedevano nulla per la vergogna, ma la compagnia sapeva e interveniva. Tantissime cose ci ha detto Anna che ci hanno elevato e stimolato ad essere Misericordiosi, Grazie Anna per tutto quello che ci hai detto. 



Giovanni Esposito


Ma, oltre all'arte nella pittura, ci ha emozionato l'Arte nella Letteratura; infatti Giovanni con le sue letture, ma sarebbe meglio dire con le sue bellissime interpetrazioni, tratte dalla letteratura di tutti i tempi tematica della Misericordia, ci ha fatto raggiungere l'apice dell'emozione quando ha letto, dai Promessi Sposi del Manzoni, la conversione dell'Innominato tra le braccia del Cardinale Federico Borromeo. E qui insieme alle lacrime si è levato al Cielo il nostro Grazie alla Misericordia di Dio.

Dal sito della Parrocchia di San Felice a Ema, Firenze.
http://sanfeliceaema.altervista.org/

mercoledì 2 marzo 2016

Firenze, città di Misericordia



Venerdì 4 marzo ci ritroveremo (il primo incontro lo abbiamo avuto il 25 settebre 2015)  nella Cappella della Santissima Annunziata della chiesa di San Felice a Ema, a Firenze, per una serata dedicata al tema della MISERICORDIA nelle diverse accezioni, di cui si sente un forte bisogno.
Nelle letture affidate a Giovanni si sentiranno voci bibliche dal Vangelo di Luca quali "Il figliuol prodigo" con l'analisi dei quadri di  Rembrand e di  Chagall e “Il buon samaritano” con il quadro di Van Gogh. 
Voci letterarie e artistiche con  “La conversione dell’Innominato” dai Promessi sposi di Manzoni in sinergia con le relative immagini. 
L’incontro di Dante con Manfredi dal III canto del Purgatorio in sincronia con l’opera di Gustave Dorè. Dal 26 ° canto dell’Iliade, l’incontro di Priamo e Achille per il riscatto del corpo di Ettore. 
La “Madonna della Misericordia” di Pier della Francesca e la “Pietà” di Van Gogh. 
“I profughi di Parga” di F. Hayez con letture dal poemetto di G. Berchet "I profughi di Parga" e il Coro del Nabucco.
Faremo inoltre un percorso sui  luoghi di Firenze deputati all’assistenza dei bisognosi con le sette opere di Misericordia: Ospedale di Santa Maria Nova, Ospedale degli Innocenti, La Loggia del Bigallo con il meraviglioso affresco della  Madonna della Misericordia, l’Arciconfraternita della Misericordia, la chiesa di Orsanmichele, le formelle del Campanile di Giotto con la "Carità", l’Oratorio dei Buononimi e le opere di Misericordia in immagini con Brueghel il Giovane.
Una serata per riflettere, un cenacolo per incontrarsi sul tema della “pietà umana” dell’azione del prossimo per il prossimo con uno sguardo attento e un contributo volontario  al restauro della Cappella della Santissima Annunziata.