martedì 27 gennaio 2015

Quando l’arte racconta e documenta. 27 Gennaio - Giorno della Memoria




Il 27 gennaio, giorno che ricorda l’ “olocausto” sia da tutti dedicato al silenzio e a una riflessione comune.  




É giorno di commoventi racconti dei sopravvissuti e di  memoria per tutti coloro che furono vittime di segregazione, di atroci violenze e di morte.  




Lasciamo spazio a un dialogo che trovi il suo percorso nella  storia, che ci renda consapevoli di ciò che è stato compiuto con spietatezza  e che ci ha tolto ogni dignità di uomini.




Un dialogo che ci ridia quel senso di responsabilità, di  fratellanza, di uguaglianza e di rispetto,  senza confini e senza colori, affinché una colomba bianca indichi di nuovo  a tutti la strada dell’amore.

domenica 25 gennaio 2015

Quando la natura diventa poesia.


Colpita dalla solarità dei suoi quadri, mi sono innamorata del suo dialogo con la natura.

 
Opere dell’artista  Luigi de Giovanni, Specchia (Lecce), 1950.
 

lunedì 19 gennaio 2015

Le opere che fanno riflettere


Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) Ritratto di Dora Maar 27 marzo 1939.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid

Visitando le mostre, ci sono sempre dei quadri che lasciano  un’impronta nel visitatore, tale è stata la mostra “Picasso e la modernità spagnola a Palazzo Strozzi. Se le opere di Picasso colpiscono per il forte impatto che obbliga ad un’attenta interpretazione delle stesse in un incrocio con la letteratura e nello specifico Pirandello e la condizione storico-sociale, non da meno risultano gli artisti della modernità spagnola  che riportano nelle loro opere la condizione personale e quella epocale. Lo sdoppiamento e la segmentazione degli elementi di Picasso, indicatori delle sue scelte stilistiche implica uno sguardo soggettivo in noi stessi e traduce una personalità dell’uomo difficile da interpretare, oggetto di una società che divide l’individuo da sé stesso e dagli altri. 



Aurelio Arteta (Bilbao 1879-Città del Messico 1940) Naufraghi 1930-1931 circa.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid.

I Naufraghi  di  Aurelio Arteta  ci obbligano ad una profonda riflessione su uno dei temi  attuali che implicano considerazione e responsabilità.



Juan Gris (Madrid 1887-Boulogne-Billancourt 1927) Arlecchino con
violino 1919.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid.



Alfonso Ponce de León (Malaga 1906-Madrid 1936)  
Giovani e pescatore 1936.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid.

venerdì 2 gennaio 2015

Siamo il paese delle meraviglie: Cattedrale di Anagni. Cripta di san Magno



Non si può spiegare a parole la bellezza della cripta della Basilica Cattedrale di Anagni dedicata a Santa Maria Annunziata.
La  magnificenza della cripta  è tale da togliere il respiro. É completamente ricoperta d'affreschi, in un perfetto stato di conservazione. I temi trattati dalle pitture si possono suddividere in quattro cicli: " la creazione del mondo e dell'uomo secondo il modello Ippocratico in cui Dio crea l'universo fondendo i quattro elementi. " Le storie dell'Arca dell'Alleanza, solo chi porta dentro di sé le leggi del Signore si salverà ".

Essi, realizzati tra il 1104 e il 1230, vedono la presenza di tre stili diversi, da quello bizantineggiante a quello maggiormente plastico e naturalistico; tre infatti sono gli anonimi Maestri che vi operano dipingendovi i cicli agiografici di san Magno e degli altri martiri, scene tratte dall’Apocalisse e dalla storia dell’Arca dell’Alleanza e scene riguardanti la creazione dell’uomo e del mondo.



La ricchezza del pavimento cosmatesco (1226-1231), le ventuno volte, gli archi e le pareti completamente ricoperti di pitture, fanno della cripta, rettangolare e suddivisa in tre navate, il vero tesoro della cattedrale.


L'Apocalisse, nel giorno del giudizio compare tra sette angeli e sette candelabri il tremendo Giudice; i cieli si aprono e ventiquattro vegliardi innalzano i calici profumati all'Agnello.

L'agiografia locale: si vogliono mostrare ai fedeli i martiri, coloro che per seguire la legge del Signore sono stati capaci dell'estremo sacrificio e quindi glorificati.

Nella cripta di Anagni è possibile visionare l’unica rappresentazione scientifica dell’origine dell’uomo e dell’ordinamento del cosmo in un edificio religioso.



Galeno e Ippocrate

Bastano queste immagini, delle quali si ringrazia, per capire quanto sia importante visitare questo luogo, unico per bellezza e magnificenza.