sabato 2 ottobre 2010

Pagine di storia: Roma, 2 ottobre 1870


Roma capitale


È  vivo e presente in tutti noi che amiamo l’Italia, il ricordo del XX settembre 1870, perché in quel giorno, dopo lunghe e sofferte traversie, Roma diventava “capitale d’Italia”.
Altrettanto memorabile è il 2 ottobre 1870, giorno  in cui i romani furono chiamati a scegliere da che parte stare e il coro fu quasi unanime di voler far parte del Regno d’Italia. I “no” furono pochissimi e l’emozione toccò ogni cuore in cui il nome di Roma si rivestiva di sacralità.
Il plebiscito sanzionò l’annessione di Roma e del Lazio al Regno d’Italia.
Il governo del Regno aveva proclamato il diritto dei romani a scegliersi il governo che desideravano e così come era stato fatto per gli altri territori, anche a Roma fu indetto il referendum per sancire la riunificazione della città con il Regno d’Italia.
I risultati videro la schiacciante vittoria dei , 40.785, a fronte dei no che furono solo 46.
Il risultato complessivo nella provincia di Roma fu di 77.520 contro 857 no.
In tutto il territorio annesso i risultati furono 133.681 contro 1507 no.
Il voto fu solennemente  proclamato alle ore 17 del 6 ottobre nella sala maggiore del Campidoglio.
Queste date fanno parte della storia d'Italia e di tutti noi Italiani. Esse devono essere ricordate con amore e umiltà affinché non venga mai meno la nostra  memoria storica.
L’invito,  è di parlarne ovunque, ma specialmente tra i banchi di scuola, affinché mai si dimentichi la lotta, il sacrificio, il fervore e l’eroismo di quanti  ci hanno preceduto e  ci hanno regalato l’Italia unita.
Esempi di valori e di ideali, essi  ci insegnano che l’Italia è una dalle Alpi alla Sicilia, che una è la capitale e si chiama Roma, uno il nostro “tricolore”, uno il nostro “inno”, un invito perentorio a sentirci tutti “Fratelli d’Italia”.

                                                                      Anna Lanzetta
                                                                annalanzetta@libero.it