mercoledì 27 aprile 2011

Firenze si veste di colori: Il giardino dell’Iris



L’ iris simboleggia  la fede e la speranza

A Firenze, sul versante orientale della collina di Piazzale Michelangelo si trova un angolo di paradiso, dove la natura, dal 25 aprile al 20 maggio, esplode in tutta la sua bellezza con una fantasmagoria di colori e di forme.


È il giardino dell’Iris (detto comunemente giaggiolo); il fiore  che dal 1251 è il simbolo di Firenze.
Quando il giardino è alla massima fioritura vi si possono  ammirare più di 1500 varietà, provenienti da ogni parte del mondo.


Corrado Govoni, in una sua poesia definì l’iris, orchidea dei poveri: I celesti giuggioli sono i fiori più belli della terra, vere orchidee dei poveri.

 

Secondo una leggenda, Luigi VII, tornando da una battaglia vittoriosa, scorse un campo di iris fioriti e decise, per la loro bellezza di farne l’emblema del suo regno.
Il fiore dell'iris è così chiamato, perché la molteplicità dei suoi colori ricorda quelli dell'arcobaleno. Iris, messaggera degli dei, appariva sulla terra sotto forma di arcobaleno e attraversava in volo l’arco, per portare agli uomini un messaggio degli dei. 



Si dice che Venere si incipriasse il naso con la polvere ricavata dai rizomi macinati dell’Iris e Plinio il Vecchio riferisce che le matrone romane l’apprezzavano perché donava candore al viso.



L’Iris gialla significa ardore e passione.

 Una leggenda racconta che una un giovane si innamorò di una donna fiorentina ma che lei gli chiese di disegnare un fiore e  che aggiunse che se quel fiore fosse stato così bello e così vero da attirare una farfalla, gli avrebbe donato il suo cuore.
Il fiore fu bellissimo, la farfalla vi si posò e la donna ricambiò l’amore.


Nessun obiettivo può resistere a tanta bellezza e queste mie foto lo dimostrano.
Anna Lanzetta