domenica 6 aprile 2014

Roma. Il fascino di una città eterna



Passeggiando per Roma, le strade, le piazze, le chiese e i reperti rapiscono ad ogni passo e parlano di storia, di cultura e di atmosfere di altri tempi.
Viaggiare è dare vita a quel senso di appartenenza che si riscopre e si rivive nel contatto diretto con le cose, con gli elementi che compongono l’identità di un  luogo.
Passeggiando per Roma, tutto è poesia, tutto è armonia nell’aria che si respira, nelle bellezze che ci rapiscono e che ad ogni passo segnano momenti di storia, di vicende, di avvenimenti che hanno scandito la vita di Roma, città eterna nella sua apoteosi. Tutto  comunica il senso di bellezza che investe la città: l’oro dei magnifici mosaici, spiranti una profonda spiritualità, i sotterranei che riportano l’impronta di altri riti e di altri tempi, l’alito dei reperti che richiama un passato che ci avvolge forte ad ogni passo. Tutto è grandezza e splendore che stupisce il visitatore e lascia in ognuno un’impronta indelebile. La  lettura della città si infittisce attraverso la monumentalità  che propone ad arte resti archeologici importanti, tipologie di architetture raffinate, personaggi che richiamano l’elemento sacro e quello  profano, ideologie castigate e la grandezza di un passato che  propone con maestria la storia della città dalla sua nascita tra mito e realtà e la  fantasmagoria di un  Barocco pregnante.
Roma giace maestosa sui suoi colli e narra attraverso i suoi tesori la sua storia, la nostra storia in un rapporto di appartenenza con  ciò che costituisce la nostra memoria.  Tutto è affascinante e la scelta delle priorità è difficile: dagli artisti che in ogni luogo l’hanno resa grande, perfetta, irrinunciabile, alle tante storie avvincenti che ad ogni passo la connotano, alle targhe che ne ricordano i momenti di gloria e che parlano al visitatore perché nulla si dimentichi, perché tutto resti per sempre inciso nell’animo.

Viaggio a Roma,  1 - 4  aprile 2014