sabato 19 maggio 2012




                                                         La strage degli innocenti





                                          Guido Reni, La strage degli innocenti, 1611, part.


È da stamattina, da quando ho appreso la notizia del lutto che ha colpito la città di Brindisi e gli studenti dell'Istituto Professionale "Francesca Morvillo Falcone"che ho voglia di esprimere il mio cordoglio, la mia solidarietà, il mio dolore per ciò che è accaduto nel modo più efferato che si potesse immaginare, ma solo ora riesco a coniare un pensiero e lo faccio con molta fatica. Mai si era arrivati a colpire una scuola e a tradire i giovani fino a procurarne la morte. È questo ciò che mi lacera nell’intimo e che acuisce in me lo sgomento per la violenza che si sta impadronendo del nostro paese, del timore che possa dilagare a dismisura e imbrigliarci in un lutto conglobante tutti senza rimedio, perché siamo indifesi, sempre più indifesi ed esposti senza argini verso chi vuole colpirci al cuore.

La scuola è il cuore di un paese che trova in essa l’humus per crescere in un rapporto educativo e formativo. Chi tocca la scuola ferisce tutti noi  al cuore ma forse non sa quanto coraggio nutre i giovani che virgulti forti non si lasciano piegare. Mai come ora e le parole che abbiamo ascoltato lo dimostrano, i giovani piangono i morti e i feriti ma forti e coraggiosi chiedono a tutti noi di esserlo altrettanto, di unirci con responsabilità per poter sorreggere il paese e insieme loro.



 


                                             Guido Reni, La strage degli innocenti, 1611, part.


Anna Lanzetta