martedì 25 aprile 2017

Noi siamo "Resistenza"



NOI CHE CADEMMO 
 
Fummo una zolla qualunque 
al taglio del vecchio aratro 
che il nuovo trattore ferisce 
inpianto, sudore e lavoro 
Ora ascoltiamo i sospiri 
di neri e snelli cipressi 
dipinti da soffi di sole 
in chicchi di riso azzurrino 
che l’acre piovasco flagella 
Viviamo in bellezze di morte 
fra pioppi inclinati sul rio 
E siamo la gialla pannocchia 
che nutre la fame del povero 
che accende la fede nell’uomo 
Siamo promessa di pace 
che tesse tovaglie d’altare 
e bianchi lini di sposa 
per alta promessa di vita 
........................................... 
noi che cademmo a vent’anni 
nel sogno sublime dei liberi.  


Giuseppe “Pino” Bartoli  (Brisighella, 18/07/1920, 20/06/2004)

 La poesia apre i cuori e le menti perchè la storia sia sempre viva in noi e nelle future generazioni





In un grido unanime: Questa non si tocca