venerdì 24 aprile 2015

L’arte a Firenze. Il Crocifisso di Ognissanti




Giotto, Crocifisso di Ognissanti, attribuito, tempera su tavola.
Firenze, Chiesa di Ognissanti.

<< Dipinse Giotto a’ Frati Umiliati d’Ognissanti di Firenze una cappella e quattro tavole; e tra l’altre, in una la Nostra Donna con molti Angeli intorno e col Figliolo in braccio, ed un Crocifisso grande in legno…>> (G. Vasari).
 
Entrando nella chiesa di Ognissanti, si resta folgorati dalla bellezza del luogo paradisiaco, dalla presenza di opere di grandi artisti che la decorano ma essenzialmente dal Crocifisso ligneo di Giotto. La monumentale “Croce”  realizzata nel 1310 ca., alta 4,67 metri e larga 3,60, posta in alto, nella Cappella dei Caduti all’interno del transetto sinistro dell’altare, rappresenta il “Christus patiens”, iconografia introdotta in Toscana da Giunta Pisano nel corso del XIII secolo, su influsso bizantino, ma diversa nella forte umanizzazione del “Cristo”, carico di forte tensione in un linguaggio prettamente moderno.
 





Vivo nel delicato chiarore del corpo.
Attraverso delicatissime pennellate, l’artista descrive l’uomo e la sua sofferenza, un corpo che si abbandona al dolore in una drammaticità coinvolgente che accomuna il visitatore a quel corpo appesantito, vero nella sua umanità, al suo pallore, al volto devastato della Madonna e a quello di San Giovanni rappresentati nei quadrilobi laterali. 
Un'opera da vedere e da non dimenticare per il messaggio carico di umanità che trasmette al mondo.