domenica 4 maggio 2014

Violenza nello stadio: Napoli-Fiorentina


Pompei, violenza nello stadio, 59 d. C.

Nell'affresco è rappresentato il momento cruciale dello scontro quando la rissa dalle gradinate e dall'arena sfocia anche all'esterno, presso le mura e verso la palestra, il grande recinto con all'interno la piscina.
In conseguenza di questi fatti per ordine del Senato di Roma "ai cittadini di Pompei fu vietato per dieci anni di tenere riunioni pubbliche di quel genere e furono sciolte le associazioni che avevano costituito contro le norme di legge. Livineio e gli altri responsabili dei gravi disordini furono condannati all'esilio." Tacito (Ann. XIV, 17)

Angoscia, sdegno e vergogna per la partita: Napoli-Fiorentina

Anche lo sport che dovrebbe unire è diventato motivo e luogo di violenza.
L’Italia offre di sé la peggiore delle immagini, contaminata dalla violenza e dalla mancanza di rispetto.
L’abitudine alla diseducazione e alla maleducazione sono ormai parte di un sistema di vita che alberga in tutti i ranghi sociali.
La mancanza di pudore e la vergogna caratterizzano la nostra società che non riesce più ad offrire di sé un’immagine positiva.
E la domanda è eloquente:- Avremo la forza di reagire ? Sopporteremo ancora che il nostro “Inno Nazionale” venga fischiato a ludibrio?- Quale precipizio senza fondo ci attende?.
Riflettiamo!. Noi siamo un grande Paese. Non lasciamo che ci rubino passato e dignità.