Giovanni Esposito nelle vesti del Granduca
Il 30 novembre è festa in tutta la Toscana per ricordare un
momento storico importantissimo: l’abolizione della pena di morte ad opera del
Granduca Pietro Leopoldo. Le celebrazioni si susseguono in tutto il territorio,
coinvolgendo un’utenza di ogni età ma essenzialmente le scuole per l’alto
valore educativo dell’evento. Anche l’Archivio Storico del Comune di Firenze ha
partecipato alle iniziative, affidando all’attore Giovanni Esposito il
compito di vestire i panni del Granduca e di ricordarne l’operato attraverso il
suo pensiero su come governare un popolo posponendosi ad esso negli obiettivi
sociali di benessere e di comunanza. Nella Sala dell’Archivio da poco
restaurata in stile Barocco e Neoclassico, nei colori lorenesi del bianco e del
giallo paglierino, siamo stati ospiti del Granduca, personaggio carismatico,
lungimirante e illuminato. Giovanni, perfetto nei panni di Pietro Leopoldo ci
ha guidato con un’espressione coinvolgente in atti e parole in una modernità
spesso dimenticata in cui il sovrano
deve essere a servizio del popolo e non viceversa. Una storia che deve essere
portata nelle scuole per il suo grande valore morale implicante il rispetto e
la dignità di ogni individuo, secondo i dettami di Cesare Beccaria, e che il
Granduca Leopoldo realizzò nel 1786, promulgando la legge che faceva della
Toscana il primo Stato ad aver abolito la tortura e la pena di morte; un impegno
educativo in cui si è profuso l’Archivio. Firenze da sempre sensibile a questi
momenti ne celebra l’importanza ogni anno con la festa istituita dalla Regione
toscana il 30 novembre 2000. Nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, è
stata posta una lapide marmorea commemorativa, la cui epigrafe composta dal
georgofilo Giuseppe Pelli Bencivenni, così recita:
Per memoria della Toscana felicità quando Pietro Leopoldo con legge de’
30 novembre 1786 la pena di morte, l’infamia, la tortura, ogni delitto di lesa
maestà colla confiscazione delle sostanze cancellò per primo in Europa dalla
vecchia legislazione.
La legge di Pietro Leopoldo chiudeva
un periodo di barbarie e iniziava una nuova storia dell’umanità.
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