Attratta dalla sinergia
arte-storia e convinta che attraverso l’arte si può illustrare, educare,
penetrare il sentimento umano, tradurre in immagini eventi, avvenimenti, narrare con immediatezza
pagine di storia, ho visitato la mostra: Mario Sironi e le illustrazioni per “Il
popolo d’Italia ” 1921-1940, esposta al Lucca
Center of Contemporary Art. Una curiosità che non ha smentito la mia voglia di
conoscere Sironi, uno dei più grandi esponenti dell’arte
italiana del ‘900, in veste di illustratore come il titolo indica.
Le vignette, vere e proprie opere
d’arte ci fanno scoprire Sironi come
-disegnatore politico-.
Il percorso comprende una selezione di cento opere che
l’artista realizzò per il quotidiano ufficiale del Partito Fascista, quasi
tutte tra il 1921 e il 1927 usando
tecniche come china, biacca, matita, tempera e collage su carta, in cui esplode una satira pungente, graffiante, ironica, ad
esaltazione del periodo fascista contro i partiti avversari, quali quello
socialista, quello popolare, quello liberale, la stampa filodemocratica, le
democrazie dell’America, della Francia, dell’Inghilterra e il comunismo russo;
un panorama di ideologie politiche che ci pongono a confronto con la realtà del
momento.
Figure simboliche e allegoriche, a tratti plastiche e
scultoree, corrono lungo le pareti e attraverso l’incrocio di sottili tratti di
china o segni di matita litografica esprimono la realtà del momento, quella del
-fascismo- al potere, con accenni
caricaturali, fortemente espressivi fino al grottesco. Un forte apporto alla
propaganda del regime che l’artista esalta con sagome e rappresentazioni cruenti che riportano alla
memoria opere di altri artisti come
Francisco Goya, in cui domina la
crudeltà con acuto realismo o il caricaturista e disegnatore satirico,
Galantara.
Sironi,
nelle vesti di illustratore, non smentisce la propria bravura e rappresenta gli eventi e i personaggi con
una satira pungente e un’ironia tagliente che giunge integra al visitatore.
Fu grazie a Sironi che “Il popolo d’Italia” diretto da Mussolini
si arricchì quotidianamente di illustrazioni, che connotate con dovizia di
elementi e con i commenti dello stesso artista, coinvolgevano in una lettura del regime e
della sua politica con il dileggio massacrante di ogni forza dissidente sia a
livello individuale che collettivo.
La mostra è una sequela di immagini, specchio
dei tempi, che osannano e colpiscono, scene in cui l’artista fa dell’arte il proprio mezzo espressivo
finalizzato all’esaltazione.
Le illustrazioni intendevano scuotere gli
animi e orientarli verso il regime fascista che se osannato, in un primo momento anche da
intellettuali, fu poi da alcuni di questi abbandonato con una profonda
revisione.
Diverse sono le sensazioni e le reazioni che
la mostra suscita e le riflessioni che se ne ricavano. Il connubio arte-storia è
molto funzionale ad esplicitare il
momento politico e l’intero percorso esaurisce la finalità di Sironi di
esaltare e di coinvolgere, ma oggi pone una
serie di interrogativi e ogni elemento come la luce, il colore e il carattere
fisionomico concorre a interrogarci. Le vignette, che in un primo momento
colpiscono per l’ironia, diventano poi stimoli per orientare il pensiero verso
altre scelte.
La mostra, nell’insieme non lascia
indifferenti, ma attiva la riflessione e insegna a capire, a confrontarsi, a
condividere, a meditare su un nostro passato che si tinse di tinte funeree
di rosso sangue, di nero di morte, in un
clima di forte inibizione tra giochi di luce ad arte espressi. Palpabile e
mirabile la capacità dell’artista di esaltare personaggi, luoghi ed eventi con una scelta mirata di
linee, forme e colori, che ci
sollecitano a meditare su un periodo che ha segnato marcatamente la vita del nostro
paese dove l’arte che fu utilizzata per esaltare oggi ci invita a un’attenta
decodifica degli elementi illustrati per il rifiuto del potere, di ogni potere che mini la libertà, in qualsiasi parte tenti di
affermarsi.
“Mario Sironi e le illustrazioni per “Il popolo d’Italia ”
1921-1940 esposta a Lucca al Lucca Center of Contemporary Art, dal
10 marzo – 3 giugno 2018.
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