Elegante e raffinato, il Tempietto del Santo Sepolcro, che si può ammirare
nella Cappella Rucellai, è un monumento
funebre, una delle più belle opere di Firenze ma che non
tutti conoscono.
Il tempietto, in marmi policromi
bianchi di Carrara e verdi di Prato, è una piccola ma preziosa
architettura, commissionato da Giovanni
Rucellai e realizzato da Leon Battista Alberti nel 1467, sul modello
del Santo Sepolcro di Gerusalemme, come recita la lapide latina posta sopra la
porticina del sacello.
Il sacello, gioiello
rinascimentale, non lascia indifferente il visitatore, tale è la sua bellezza
negli elementi connotativi e decorativi.
Il tempietto a pianta
rettangolare è coronato da un merletto di gigli
che alludono al “fiore” di Firenze.
All’interno, le pareti sono
affrescate con un cielo stellato sulla volta e una Pietà, una Deposizione e una
Resurrezione sulle lunette e sulle pareti, attribuite a Giovanni da Piamonte,
principale collaboratore di Piero della Francesca.
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