sabato 23 marzo 2013



Palazzo Panciatichi, Daniela Lastri e Carlo Francini presentano  il libro


“Firenze nel cuore”

 
   
“Scrivere di Firenze è sicuramente un’impresa difficile e, soprattutto, coraggiosa, ed il coraggio non manca certo ad Anna Lanzetta anche perché lei, che oggi vediamo nelle vesti di scrittrice, è stata per una vita insegnante di Lettere alle superiori, professione che richiede tanto coraggio”. Con queste parole la consigliera dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea toscana Daniela Lastri ha introdotto, nella  Sala degli Affreschi di Palazzo Panciatichi, la presentazione del libro “Firenze nel cuore. Visitare la Firenze medievale per scoprire la Firenze di oggi. Il centro storico” (Morgana Edizioni).
La consigliera è quindi partita da una lettera – scovata nel blog – che una ex studentessa scrive alla professoressa di ieri e alla scrittrice di oggi. Un grazie per un “percorso unico di condivisione, un cerchio tra cultura, dialogo e sincerità. Grazioso perché non invasivo, delicato, realistico ma non pesante, leggiadro e poetico”.
“La stessa passione e delicatezza che Anna Lanzetta ha messo nei suoi anni da insegnante le ritrovate in questo libro che, non a caso, indaga Firenze attraverso il dialogo serrato tra i due giovani protagonisti della passeggiata, Lapo e Guelfo, nel cuore pulsante della città, mettendo in relazione la Città di ieri con quella di oggi. Nel libro c’è tutto ciò di cui ha voluto circondarsi in questi anni l’autrice: i giovani, l’arte, la storia, la letteratura”.
Dopo aver ricordato la propria esperienza di assessore nella città del Giglio,  Daniela Lastri ha concluso l’intervento parlando di Firenze come patrimonio dell’Umanità. “Il senso profondo del libro sta proprio qui, nelle ultime parole del giovane protagonista Guelfo che, rispondendo all’amico Lapo, gli dice: ‘E’ questo amico mio ciò che Firenze vuole e pretende da noi: che la sua storia sia sentita come appartenenza’”.


Lo sguardo del libro, scrive nella presentazione, arriva a cogliere anche uno dei   momenti storici tra i più importanti della Toscana: l’abolizione della pena di morte da parte del   Granduca Leopoldo nel 1786. Ecco quindi che il Consiglio Regionale, in occasione della Festa della Toscana 2012, nata proprio per mantenere viva la memoria su questa data memorabile per la storia d’Italia e non solo, ha ritenuto di sostenere questo progetto.

  


Carlo Francini, referente per il Centro Storico di Firenze, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, scrive nella sua introduzione al libro: Quest'anno (2012) per Firenze è un momento particolarmente importante: sono passati trent'anni da quando l'UNESCO ha dichiarato il centro storico della città Patrimonio dell'Umanità. La sua finalità, oltre a tutelare e a garantire l'eccezionalità del sito ai fiorentini, e a tutti gli uomini e le donne che abitano il nostro pianeta, è d’innalzare la consapevolezza della ricchezza e dell’eccezionalità del nostro patrimonio culturale per cercare di tramandarlo efficacemente alle generazioni future… Sia chiaro, qui non incontriamo la solita guida turistica o un saggio erudito, ma un vero sussidio al servizio della didattica, che vuole penetrare nella mente e nei cuori, per suscitare emozioni e ritrovare il senso d’appartenenza che oggi si è in buona parte smarrito… Anna Lanzetta con la sua opera riesce pienamente in questo obiettivo con un linguaggio chiaro e diretto, ripercorrendo nello spazio e nel tempo i principali eventi che hanno caratterizzato la vita secolare della nostra città.

Anna Lanzetta