Navighiamo a stento tra i mille problemi che attanagliano il nostro paese in tutti i settori, e tra censure, chiacchiericci vari, violenze e sciagure la mannaia della vergogna si è abbattuta sulla nostra testa con la Sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per i respingimenti degli immigrati. Noi, proclamatori di democrazia, di libertà e di diritti, abbiamo violato l’articolo 3 della Convenzione europea per i diritti dell’uomo “che proibisce trattamenti inumani e degradanti”.
Nessuna giustificazione, in termini di sicurezza, può salvare da una condanna degradante chi si è macchiato di un tale crimine, trascinandoci in una tale e turpe azione, né mette al riparo le coscienze di coloro che dimentichi di “che cosa è un uomo”, ci ha fatto retrocedere nei periodi più bui, quando la presunzione troneggiava sui più deboli, sui diseredati e sugli oppressi. Mi chiedo se abbia ancora un senso insegnare la Storia come maestra di vita, dato che è impotente a insegnarci il vivere umano.
L'elogio della pazzia
Anna Lanzetta