David, I funerali di Patroclo
Le Grazie
rappresentano i tre
aspetti di Venere: castità, bellezza e amore ma se nella Primavera di Botticelli sono coperte da
un velo trasparente, in Canova sono nude e reggono il velo fra le mani.
L’assenza del velo ispirò Foscolo che nell’Inno terzo delle Grazie (vv.
141-198), dice che Pallade, per la tessitura del velo, convoca molte dee e ad
ognuna affida un compito: Psiche tesse, Tersicore danza, Iride appronta i colori, Talia suona la
lira, Erato cantando suggerisce a Flora i colori da usare e le scene da
ricamare. Bellissima la
lettura della scultura in sinergia con la poesia: Cantando, o Grazie, degli eterei pregi
/di che il cielo v’adorna, e della
gioia /che vereconde voi
date alla terra,/belle
vergini! a voi chieggio l’arcana/armoniosa melodia pittrice /della vostra beltà; sì che all’Italia
/afflitta di regali ire straniere
/voli improvviso a rallegrarla il
carme./Nella convalle fra
gli aeri poggi/di
Bellosguardo, ov’io cinta d’un fonte /limpido
fra le quete ombre di mille /giovinetti
cipressi alle tre Dive/l’ara
innalzo, e un fatidico laureto /in cui men verde serpeggia la vite /la protegge di tempio, al vago rito /vieni,
o Canova, e agl’inni. Al cor men fece /dopo la bella Dea che in riva d’Arno /sacrasti alle tranquille arti custode;/ed ella d’immortal lume e d’ambrosia
/la santa immago sua tutta
precinse./Forse (o ch’io spero!) artefice di Numi, /nuovo meco darai spirto alle Grazie /ch’or di tua man sorgon dal marmo. Anch’io
/pingo e spiro a’ fantasmi anima
eterna: /sdegno il verso che
suona e non crea /perchè Febo mi disse: Io Fidia primo /ed Apelle guidai con la mia lira (Ugo
Foscolo Protasi delle Grazie Inno primo, vv. 1-27).
Notevole per bellezza e armonia è Paolina
Borghese. Canova si ispirò alla leggenda relativa al giudizio espresso da
Paride nel consegnare la mela alla più bella tra le tre dee: Giunone, Minerva e
Venere.
In pittura, il Neoclassicismo fu rappresentato
da Jacques-Luis David con opere quali: gli affetti familiari: Il compianto
di Andromaca sul corpo di Ettore; il senso dell’amicizia: La morte di
Patroclo; la dignità e l’onestà: La morte di Priamo. Dalla storia
romana trasse l’opera considerata il manifesto del Neoclassicismo Il giuramento degli Orazi. È stato bello
leggere queste opere perchè riprendono
episodi tratti da poemi epici e da vicende storiche che abbiamo studiato.
Visitare il Museo del Louvre e trovarsi davanti i quadri visti soltanto sui
libri, e poterli leggere attraverso i colori, le pose, gli sguardi e le
tonalità analizzati è un’emozione indescrivibile!. Questa è la magia dell’arte
che ci ha coinvolti, entusiasmati ed ha aperto la nostra mente verso orizzonti
nuovi. Lo studio anche visivo di questi temi, ci ha avvicinato al mondo
dell’arte e ci ha consentito di utilizzare in sinergia il linguaggio letterario
e quello artistico, allargando notevolmente le nostre conoscenze. L'arte è cultura, è un accrescimento interiore che rimane nella
vita di ogni individuo che imparerà ad apprezzarla e a coltivarla, ed è per
questo che deve essere a disposizione degli studenti di ogni indirizzo.
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