I profughi di Parga |
Il
testo sottostante è frutto del lavoro dei ragazzi del biennio Itis Meucci, anno
2000, all’interno del progetto Interazioni.
I vespri siciliani |
La letteratura assunse in convergenza con l’arte e la musica un ruolo fondamentale: Marzo 1821 di Manzoni; Il giuramento di Pontida di Berchet; Fratelli d’Italia di G. Mameli, I Lombardi alla prima crociata di T. Grossi, La battaglia di Legnano e I Lombardi alla prima crociata di Verdi. In Marzo 1821 molta importanza viene data alla scelta delle parole per sollecitare l’interesse del popolo:Stranieri, Cara Italia, Dio e Spada, Stendardi, Madre-Patria, Speme e Libertade, -Dio rigetta la forza straniera, ogni gente sia libera, e pera della spada l’iniqua ragion-. La battaglia di Legnano ricorda l’episodio dei Comuni che nel 1167, nel monastero di Pontida, si giurarono fedeltà e nella battaglia di Legnano sconfissero il Barbarossa. L’episodio fu ripreso da Berchet nella poesia Il giuramento di Pontida, per incitare gli italiani ad unirsi contro gli Austriaci:Presto all’armi!/ Chi ha un ferro l’affili/ chi un sopruso patì sel ricordi/ Via da noi questo branco d’ingordi!/ …Libertà non fallisce ai volenti… e da Verdi nell’opera La battaglia di Legnano: Viva Italia !Un sacro patto/ Tutti stringe i figli suoi:/ Esso alfin di tanti ha fatto/ Un sol popolo d’eroi!/ Le bandiere in campo spiega,/ O Lombarda invitta Lega,/ E discorra un gel per l’ossa/ Al feroce Barbarossa./ Viva Italia forte ed una/ Colla spada e col pensier!/ Questo suol che a noi fu cuna,/Tomba sia dello stranier! Ecco il giuramento:Giuriam d’Italia por fine ai danni,/ Cacciando oltr’Alpe i suoi tiranni./ Pria che ritrarci, pria di esser vinti/ Cader giuriamo nel campo estinti./ Se alcun fra noi, codardo in guerra,/ Mostrarsi al volto potrà ribello,/ Al mancatore nieghi la terra/ Vivo in asilo, spento un avello;/ Siccome gli uomini Dio l’abbandoni/ Quando l’estremo suo dì verrà:/ Il vil suo nome infamia suoni/ Ad ogni gente, ad ogni età.(Atto Terzo. Scena II).I Lombardi alla prima crociata, coro:O Signore, dal tetto natio/ Che chiamasti con santa promessa;/ Noi siamo corsi all’invito d’un pio, Giubilando per aspro sentier./ Ma la fronte avvilita e dimessa/ Hanno i servi già baldi e valenti!/ Deh! Non far che ludibrio alle genti/ Sieno, Cristo, i tuoi fidi guerrier!/ Oh fresc’aure volanti sui vaghi/ Ruscelletti dè prati lombardi!/ Fonti eterne! Purissimi laghi!/ Oh vigneti indorati dal sol!/ Dono infausto, crudele è la mente/ Che vi giunge si veri agli sguardi,/ Ed al labbro più dura e cocente/ Fa la sabbia d’un arido suol!(Atto IV) Mameli in Fratelli d’Italia, conosciuto come Inno di Mameli, richiamò episodi storici da cui gli italiani potessero trarre ispirazione per la lotta di liberazione:Roma repubblicana, la battaglia di Legnano, Francesco Ferrucci, Balilla, i Vespri siciliani: Dall’Alpi a Sicilia/ Dovunque è Legnano,/ ogn’uomo di Ferruccio/ ha il core, ha la mano,/ i bimbi d’Italia/ si chiaman Balilla,/ il suon d’ogni squilla/ i Vespri suonò./ Stringiamoci a corte/ Siam pronti alla morte/ L’Italia chiamò. Il linguaggio musicale svolse un ruolo fondamentale in questo clima e si espresse essenzialmente attraverso il Melodramma. I libretti presentavano caratteristiche simili a un romanzo storico e alle novelle in versi: amori travolgenti che si concludevano con la morte, conflitti passionali tra padri, figli e fratelli e gesti di eroismo e di sacrificio.
Pietro Rossi |
Secondo noi dl una vicenda storica la pittura rappresenta il momento saliente, la musica il sentimento e la letteratura la descrizione più approfondita di fatti, luoghi e personaggi. La storia è uno strumento che ci permette di recuperare i valori del passato e di riflettere, per agire nel presente. Per tutti gli argomenti trattati abbiamo preso in esame prima gli episodi storici e successivamente la loro rappresentazione in pittura, musica e letteratura, ponendoli in sinergia e allargando il nostro orizzonte di conoscenze. La scelta di studiare con l’interazione dei linguaggi è stata una novità per la nostra scuola, entusiasmante per noi, poiché in un istituto tecnico questi linguaggi non rientrano nei programmi curriculari. Questo lavoro ci è servito per uscire dal nostro ambito tecnologico dove ci troviamo attualmente e di inserirci nel campo artistico-musicale.