Daniele Ranzoni (1843-1889), Ritratto di donna, acquerello su carta, Musei Civici di Pavia
Leggendo questo post: La festa della donna..., il pensiero va a quando ero una bambina spavalda e mi ficcavo le mimose in testa.
Volevo essere avanti... Tanto avanti da assomigliare a tutte quelle donne coraggiose che mi avevano, a schiera, preceduta su questa terra. Volevo avere lo stesso coraggio, la stessa forza, la bella risata, la sapienza intatta e segreta dell'essere una femmina. Sapienza segreta, dolorosa e perfetta.
Robe nostre... infinitamente superiori!
Un abbraccio... DONNA Anna!
Silvia
Carissima amica, da studentessa a donna, ogni tuo scritto è per me un’emozione.
Con tenerezza e amicizia
Anna