lunedì 7 febbraio 2011

Contro ogni forma di demenza



Käthe Kollwitz (1867-1945)

Ti vien voglia di pensare che siamo tutti dementi, che il vortice della tracotanza ci ha inghiottito, che ci fa fatica girare la testa a destra e a manca, perché siamo diventati insensibili alle necessità del vicino.
Per fortuna la demenza riguarda pochi!.

Nuovi mostri si aggirano strisciando e incutono terrore.
La bimba non deve mangiare e nessuno può aiutarla.
Quella bimba ha fame, guarda, desidera, si avvicina…No! Non può mangiare. È la regola!
Tristi immagini di bimbi violentati, segregati, rifiutati, impediti, bruciati si sovrappongono e scuotono le nostre coscienze. La vergogna diventa insopportabile. Non si può tradire l’infanzia! È un peccato contro l’umanità.

Poveri, coloro che tradiscono  l’infanzia, perché privi di quel senso di umanità che ci rende uomini.




William  Blake (1757-1827) Il grande drago rosso


Chi opera contro l’infanzia è un involucro vuoto di ogni sentimento, è uno stelo sterile nel disordine del proprio essere; è un mostro della nostra società.

La nostra coscienza ci richiama al senso del dovere, a reagire in massa contro lo spettro di tali mostruosità perché nulla si ripeta di tali atti, perché nessun bambino debba più guardare nella scodella altrui e restarne senza.
Nessuna regola può giustificare un atto di privazione a un bambino se non la propria negligenza.

Anna Lanzetta