mercoledì 3 settembre 2014

Viaggiando, Napoli, Museo Archeologico Nazionale



Viaggiare è  la mia passione
Napoli è  nel mio cuore

Più che descrivere, il Museo Archeologico di Napoli  è da visitare per ammirare la bellezza del luogo espositivo e i tesori che contiene e che conducono il visitatore di meraviglia in meraviglia:




Il Toro Farnese
 
Il Supplizio di Dirce, più conosciuto come Toro Farnese, è un gruppo scultoreo ellenistico in marmo attribuito ad Apollonio e Taurisco di Tralle, databile: I secolo a.C. oppure II-III secolo d.C.. È la più grande scultura dell'antichità mai ritrovata.

Il complesso marmoreo è alto circa 3,70 m. Esso è stato tratto da un blocco di marmo con base di 2,95 x 3,00 m del peso di 24 tonnellate.

Il soggetto  rappresenta il supplizio di Dirce, con i figli di Antiope (Anione e Zeto) che , desiderosi di vendicare gli insulti alla madre, hanno legato a un toro selvaggio Dirce.



Apollo liricine seduto
Creazione romana, II secolo d. C.


La statua raffigura Apollo secondo uno schema iconografico risalente al IV sec. A. C. Il dio, vestito di lungo chitone fermato da una cintura sotto il petto, siede su una roccia sostenendo la lira nella destra e il plettro nella sinistra.

L’opera è databile ad età tardo adrianeo-antonina ( metà II sec. D. C. )



Le tre grazie.
Pompei. Casa di Apollo.
Foto di Al.