Non lascia indifferente il visitatore la mostra che la Galleria d’arte Moderna
di Palazzo Pitti, nell’ambito del suo centenario (1914-2014), ha dedicato al pittore-viaggiatore Arnold
Henry Savage Landor, illustre fiorentino, esponendo quaranta tele provenienti
dalla collezione Fusi.
Artista dai molteplici interessi, Savage Landor amò molto viaggiare fin dall’adolescenza e rappresentò nelle sue opere, come scatti fotografici
gli usi e i costumi dei popoli con i
quali entrò in contatto, suscitando nel visitatore ammirazione e curiosità.
Artista poliedrico, fu pittore,
scrittore, antropologo, fotografo, inventore ma soprattutto esploratore; Savage
Landor assomma in sé le doti del grande uomo di cultura. Viaggiò dall’Europa
all’Africa, dall’Asia alle Americhe all’Australia, dal deserto alle cime
dell’Himalaya, con ogni mezzo: a piedi, in nave, a cavallo. Eccezionale
cronista, documentò attraverso le sue opere la sua esperienza di viaggiatore attento agli usi, ai costumi e
alle diverse culture dei popoli accomunate dalle sue opere.
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