Il mio ultimo saluto a mia sorella Marisa
25 dicembre 2024
Cara Marisa, è stato facile scrivere di te, perché tu assommi ogni virtù del vivere. Legatissima alla tua famiglia d’origine alla quale hai sempre aperto la tua porta e ti sei prodigata senza risparmi, tutto hai donato.
Legatissima alla tua famiglia che hai creato sullo stampo dei tuoi valori, non ti sei mai risparmiata in termini di amore, affettività e operosità, perché tutti avessero sempre il meglio. La casa è stata il tempio per ogni tuo progetto, un’alcova per la tua dedizione a Peppino che hai seguito fino all’ultimo senza risparmiarti e per i tuoi figli: Franca e Francesco, per i quali ti sembrava sempre poco ciò che ogni giorno gli donavi e che oggi ti ripagano assistendoti, curandoti e coccolandoti con dedizione e sempre uniti così come tu hai sperato che sempre fossero.
Pochi giorni fa a me e ad Aldo parlavi di loro con orgoglio e dicevi di esserne fiera: sono due belle persone, e nel mentre… ti brillavano gli occhi e ti commuovevi, elencandone i pregi; al contempo parlavi con entusiasmo di Francesca, degli amati nipoti, Pietro, Lorenzo, Marianna e del piccolino. Tutti vivevano in te, tutto accettavi, gioivi e perdonavi purchè la famiglia vivesse per sempre unita e nel ricordo menzionavi la nostra amatissima mamma, tuo costante modello. Nell’iter della tua vita, hai agito con tenacia e determinazione. Sempre gioviale, sei stata da tutti largamente apprezzata nel ruolo di insegnante e di guida del laboratorio teatrale, Hai amato il teatro, la musica, l’arte e tutto ciò che è bellezza che hai curato con un raffinato gusto per l’estetica.
Sei stata una persona unica in onestà, bontà e semplicità; di grandi capacità intellettive e manuali, tutto ciò che di bello hai saputo creare, coltivare e insegnare, oggi è la ricchezza che tu lasci ad ognuno di noi.
Cara Marisa, abbiamo ricordato insieme in questi giorni i nostri cari che ci hanno preceduto, unisciti a loro e sorridi al loro incontro, la vita è solo una parentesi nell’eternità.
Carissima, solo chi non lascia eredità di affetti poca gioia ha dell’urna ma nulla si perde quando si semina fertile, nessuno muore se si lascia un felice ricordo di se e tu vivrai sorella nei cuori di tutti noi e ogni volta che il nostro sguardo incrocerà un fiore o inseguirà una nuvola veloce in essi vedrà il tuo sorriso.
Grazie per tutto ciò che ci hai donato e avviati fiera e sicura per il nuovo sentiero che già profuma del tuo nome.
Tua sorella Anna